Dal sottosuolo di Nantes, città già nota per la sua scena metal vibrante, emerge con forza We Hold The Truth, un progetto black metal che unisce profondità lirica e potenza sonora in una miscela che non lascia scampo. Con il nuovo EP Attente Éternelle, la band firma un’opera densa, ispirata, e decisamente matura, che segna una svolta nella loro evoluzione musicale.
Il sound si muove tra brutalità e malinconia, alternando muri di chitarre dissonanti a aperture melodiche struggenti, in una tensione costante tra nichilismo e contemplazione. Le influenze sono chiare ma mai imitate: Regarde Les Hommes Tomber, Mgła, Wolves in the Throne Room, ma anche quella vena post-black che richiama Harakiri for the Sky. Il risultato è un black metal moderno, atmosferico, emotivamente devastante.
I testi affrontano senza filtro le ferite del nostro tempo: il collasso ecologico, l’odio sistemico, l’illusione del controllo umano sull’universo. Ogni traccia è un atto di accusa e, insieme, un atto di consapevolezza. Si percepisce la volontà di parlare all’oggi, senza occultismi gratuiti né estetica fine a sé stessa. È una musica che brucia perché è vera.
Il percorso della band è coerente: dalla demo {Sorry For The Noise} del 2020, ai singoli come Fading Light (2021), passando per l’EP The Ascent (2023), fino a questo nuovo lavoro che conferma la loro urgenza espressiva. Le performance live — tra cui il Nantes Metal Fest e l’“Off” del Hellfest — testimoniano un’intensità che si riversa anche su disco.
Attente Éternelle è una discesa nei meandri del tempo e dell’animo umano, un grido che cerca eco nel vuoto ma trova invece un pubblico sempre più attento. We Hold The Truth non cercano il compromesso, e per questo sono destinati a lasciare un segno.