Vault Lab

REDVCI – Sprezzante adunata di spiriti liberi: musica come atto di resistenza

Nel deserto spirituale della contemporaneità, tra le rovine di un mondo musicale sempre più omologato, REDVCI si erge come un grido di sfida, un progetto che respira come un’arca di libertà creativa, nata per scandalizzare i mediocri e ispirare i liberi.

REDVCI è una raccolta discografica corale, multiforme, radicalmente underground, che non accetta compromessi: un concentrato di stili e visioni che vanno dall’ambient al metal, dal rap al doom, dal black alla sacra, passando per il punk, l’elettronica, il teatro e oltre. Un crocevia di suoni e identità che si rifiuta di cedere al pensiero unico del nulla, alla sterilità del “politicamente corretto”, e alle lusinghe di una scena musicale sempre più accomodante e sottomessa.

Un manifesto, non un prodotto

REDVCI non è un disco: è una dichiarazione. Non è un contenuto da playlist algoritmica, ma un manifesto espressivo, un grido che risuona “contro” ma non per distruggere, bensì per costruire: una nuova via, un ritorno al senso profondo dell’arte come espressione disinteressata, viscerale, non addomesticata.

Alla base, un’idea: quella di Yorga – al secolo Simone, noto anche come Boslide, Zetazeroalfa_Drumo, Il Sancane – artista e visionario scomparso il 3 giugno 2024. A lui è dedicata questa adunata sonora. Il suo spirito vive in ogni traccia, in ogni dissonanza, in ogni lirica che ha il coraggio di osare. Con lui, e attorno a lui, nomi come Volgar, Deviate Damaen, SPQR, Ain Soph, Frangar, Corazzata Valdemone e tanti altri si sono uniti per creare un’opera viva, carica di tensione e coerenza interiore.

Una raccolta fisica, fuori dalle logiche digitali

REDVCI sarà distribuita fisicamente: una scelta precisa, contraria alla liquidità smemorata delle piattaforme, per sottrarsi all’inquisizione algoritmica e ai meccanismi di silenziamento ideologico. Già prima della sua uscita, il progetto è stato oggetto di censure e ostracismi. Segno evidente che è stato colto nel segno.

Qui si parla di musica. Punto.

Come realtà musicale indipendente, ribadiamo con forza che sulle nostre pagine si parla di musica e basta. Non si giudicano le idee, si ascoltano le opere. Rifiutiamo ogni forma di strumentalizzazione, così come ogni tentativo di imbavagliare l’arte sotto pressioni ideologiche. L’arte vera è dissenso, è varietà, è attrito. E se la musica non scandalizza più nessuno, allora non è più musica: è marketing.

REDVCI è un atto d’amore per l’espressione libera, una raccolta orgogliosamente fuori tempo massimo. Ed è per questo che ci riguarda.

Libertà prima di tutto – La posizione di Vault Lab

In un’epoca in cui tutto viene ridotto a schieramento, etichetta o sospetto, Vault Lab ribadisce con forza la propria posizione: qui si dà spazio a chiunque tratti la musica con rispetto, passione e sincerità, a prescindere dall’ideologia, dalla provenienza o dall’identità. Non ci interessa schedare gli artisti per le loro opinioni politiche o per chi sono: ci interessa quello che creano, come lo vivono, quanto onestamente lo fanno.

Su questo portale convivono voci da ogni parte del mondo: dalla Russia all’Ucraina, da chi si definisce sionista a chi milita per la Palestina, da artisti eterosessuali a queer, da esponenti di nicchie alternative fino a outsider radicali. Non tutti la pensano allo stesso modo. Ed è giusto così.

Vault Lab non è un luogo neutro: abbiamo una nostra linea editoriale, una nostra etica, un gusto preciso. Ma se c’è una battaglia che combatteremo sempre, è quella per la libertà d’espressione vera, non a geometria variabile. Qui la musica non è veicolo di propaganda sterile, ma strumento di confronto, dissenso, libertà.

Se il tuo fine è la musica – e non la manipolazione, l’odio o la viltà – qui troverai spazio. E lo troveranno tutti.


🎧 Ascolta su Bandcamp

REDVCI – track list

1) ZETAZEROALFA DRUMO feat. VOLGAR & John John Purghezio – Wokka-fem-officer

2) AIN SOPH – Oltre la Vita

3) SPQR – Gloryhole

4) ZETAZEROALFA – Yakuza Blues

5) BOSLIDE feat. YORGA & SVART JUGEND – Nazidas

6) NEROALFA feat. VOLGAR – Da Aachen a Sparta

7) MMLTX feat. John John Purghezio & SPQR- La Colpa di Essere Uomini

8 ) DRITTARCORE feat. M. Gioia – Asfissia

9) FRANGAR – Vivere

10) SPECTRE – Inno Alla Gloria

11) NEMICI DEL POPOLO feat. VOLGAR – Nessuna Ritirata

12) CORAZZATA VALDEMONE feat. Volgar, Frangar, ClauDedi, Ain Soph, Blackwolf(ex Deviate Damaen) – Inno dei Reduci

13) DEVIATE DAMAEN feat. NIBIRU & A MONUMENTAL BLACK STATUE – Proslogion Endeka

REDVCI non è una semplice compilation, ma un viaggio musicale e simbolico tra macerie e visioni, tra il culto della memoria e l’anelito verso ciò che ancora può nascere. È un progetto corale e volutamente disomogeneo, in cui ogni traccia è un frammento di lotta, di estetica e di resistenza. Ci si può aspettare brani che gridano, che disturbano, che emozionano, che non chiedono il permesso.

Nessun genere è escluso, nessuna voce è censurata: si passa dal black metal rituale alla sacralità teatrale, dalla distorsione punk alla ricerca ambient, con testi che toccano temi scomodi, poetici, apocalittici, politici o spirituali. È un’opera viva, destinata a dividere, a stimolare, a restare. Chi cerca intrattenimento ne resterà turbato.

Chi cerca libertà artistica e contenuto, troverà in REDVCI un punto di riferimento e una scossa necessaria.

Di seguito il comunicato ufficiale presente sulle pagine del progetto:

REDVCI: un’adunata di artisti liberi, sprezzanti dell’oggi ma senza età; puntellatori di memoria, ma anche pionieri dei suoi più pindarici lasciti.

Progetto discografico e impegnato che nasce nel deserto della contemporaneità, di questo tempo misero e miserabile, di vuoto siderale e di deformità dello spirito. Un momento storico in cui tutto si conforma al pensiero unico del nulla, in cui le stesse forme artistiche si piegano supinamente all’ossequio del politicamente corretto, sacrificando sull’altare del grigiore “woke” gli ultimi brandelli di libero pensiero.

Un frangente epocale in cui anche le espressioni musicali considerate un tempo tra le più estreme si annacquano e si buonizzano in una spirale di disfacimento di qualsivoglia bellezza. Ebbene, “ReDvci”, nasce dall’esigenza di andare in direzione ostinata e contraria a questo sfacelo dello spirito, nel segno del ripudio della mediocrità, del ridare all’arte la vertigine dell’assenza del limite, liberandola dagli ostacoli ideologici, generazionali, del pregiudizio. Un pregiudizio così arrogante e misero da aver inflitto censure al progetto ancor prima della sua uscita la quale, non a caso, culminerà con una orgogliosa distribuzione fisica capace di sottrarsi alle subdole metodiche della dilagante inquisizione digitale.

Troverete in questa raccolta forme musicali tra le più disparate, dall’ambient al metal, dal rap al doom, dall’elettronica al black metal, dal punk alla sperimentale, dalla sacra al teatro, in una eterogeneità che trova coesione nell’indole filosofica del progetto stesso, divenendone tratto caratterizzante, libera espressione di libere forme di (e per) liberi uomini. Manifestazione di un “underground” reale, tanto più vero e autentico in quanto capace di portare ancora scandalo fra gli ipocriti paludamenti di un mondo dello spettacolo basato su ricatti e ostracismi che premiino i Don Abbondio e pieghino chi tenta di resistere ai Don Rodrigo.

ReDvci è dedicato a Yorga, l’uomo dai mille soprannomi, una figura quasi rinascimentale nella complessità delle sue infinite sfaccettature; Yorga, che assieme a G/Ab Volgar dei Deviate Damaen ha raccolto attorno a sé questo sodalizio di spiriti liberi e che fortissimamente ha voluto questa raccolta. Yorga, che per noi era Simone, Ragno, Boslide, Zetazeroalfa_Drumo, Il Sancane, e che, lasciandoci il 3 giugno del 2024, ha creato in ognuno un vuoto immenso, certo; ma ha altresì riempito il collettivo artistico ed affettivo cresciuto con lui d’una sconfinata eredità a base di entusiasmo visionario, di coraggio irriverente e folle, di bruciante desiderio di grandezza e di rifiuto d’ogni rinunzia al volo.

Dunque REDVCI, REDVCI di un tempo antico, REDVCI di un diverso futuro, REDVCI sulle macerie.

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