L’omaggio (non omaggio) di una mente eclettica a Bruce Dickinson
Francesca Ortolani non è una musicista qualunque. È una songwriter, ingegnere elettronica, sound engineer e polistrumentista italiana, capace di muoversi con disinvoltura tra mondi lontani come il folk e il metal, portando con sé uno strumento spesso dimenticato nel rock: il flauto dolce (blockflute), che nelle sue mani diventa voce potente e inusuale.
Nel 2024, lancia Operation Moonchild, un progetto personale e dichiaratamente ispirato a Bruce Dickinson, frontman e mente visionaria degli Iron Maiden. Il brano “Book of Thel / Radioactivity” nasce all’interno di questo universo – ma gioca subito a spiazzare, come spiega la stessa Francesca:
“È Book of Thel, ma non è Book of Thel.”
Un’affermazione che racchiude l’essenza dell’intero pezzo: un tributo che rifiuta l’imitazione, preferendo invece la reinvenzione.
Tra elettronica, poesia e materia radioattiva
“Book of Thel / Radioactivity” è un esperimento sonoro e concettuale, in cui Ortolani fonde suggestioni letterarie, echi post-atomici e pulsazioni elettroniche in un brano che sembra muoversi tra le dimensioni. Il titolo richiama tanto l’oscuro romanticismo di William Blake quanto la critica ambientale dei Kraftwerk, suggerendo già nel nome una doppia anima: spirituale e politica.
Il risultato è un viaggio sonoro dove le atmosfere eteree si scontrano con sonorità più dure e industriali, alternando momenti di lirismo ad altri di inquietudine. La sua formazione da ingegnera e ricercatrice si fa sentire: ogni dettaglio è calibrato, ogni suono ha un preciso ruolo nel disegno complessivo.
Un progetto a metà tra scienza e arte
Francesca Ortolani incarna una fusione rara di razionalità tecnica e sensibilità artistica. Laureata in Ingegneria Elettronica, con un dottorato in Tecnologie dell’Informazione e un diploma da fonico, traduce il rigore scientifico in paesaggi sonori profondi e strutturati, senza mai rinunciare all’intuito creativo.
Il progetto Operation Moonchild è molto più di un semplice omaggio a un idolo musicale: è un atto di ricerca personale, un laboratorio emotivo in cui passato e futuro, analogico e digitale, spirituale e radioattivo, convivono in equilibrio precario ma affascinante.
Conclusione
Con “Book of Thel / Radioactivity”, Francesca Ortolani ci propone una traccia fuori dagli schemi, che riflette tutta la complessità del suo percorso umano e professionale. È un non-tributo che diventa tributo autentico, un brano che sfugge alle categorie e ci invita ad ascoltare con mente aperta e orecchie curiose.
Consigliato a chi cerca musica che stimoli il pensiero tanto quanto l’emozione.