Con il nuovo singolo Battle Cry, gli Imaginal Cells alzano il volume e lanciano un messaggio potente e inequivocabile: è tempo di unirsi, ribellarsi e reagire. La band progressive rock statunitense, formata da veterani della scena musicale – tra cui membri storici della band anni ’80 Sacred Rite – abbandona momentaneamente le trame complesse e cerebrali del prog per abbracciare la schiettezza e l’impatto diretto del metal più energico e militante.
Il brano si apre con un’introduzione esplosiva che cattura l’attenzione immediatamente, per poi sfociare in una tempesta di fill di batteria e riff incalzanti che trascinano l’ascoltatore in un crescendo adrenalinico. Battle Cry è, come suggerisce il titolo, un vero e proprio grido di battaglia: un inno alla resistenza collettiva contro le forze che minacciano la libertà e il benessere del pianeta.
Il testo è una chiamata all’azione contro la corruzione, la manipolazione mediatica e lo sfruttamento delle risorse naturali. Ma oltre alla denuncia, c’è anche una potente spinta alla solidarietà, all’unità e al risveglio delle coscienze. Non è un semplice pezzo metal: è un manifesto, un urlo sociale che trova forza e voce nella potenza della musica.
Ethan Foxx alla voce e chitarra guida il brano con intensità e convinzione, mentre Jimmy Caterine e Pete Crane (ex Sacred Rite) intrecciano riff e linee di basso con maestria. Completano la formazione Eric Barker alle tastiere – che aggiunge un tocco cinematico al brano – e Steve Hambruch alla batteria, il cui lavoro ritmico è dinamico e devastante.
Con Battle Cry, gli Imaginal Cells dimostrano di avere ancora molto da dire, mescolando la consapevolezza sociale alla rabbia sonora, e riportando la musica a essere strumento di risveglio e trasformazione. È un brano che scuote, ispira e incita a prendere posizione. In un’epoca in cui l’indifferenza sembra dominare, Battle Cry arriva come un pugno al cuore… e lo fa al ritmo del rock più sincero.
🔊 Raise your fists. Join the cry.