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Recensione: “Dove Eravamo Rimasti?” – Spinus

Con Dove Eravamo Rimasti?, Spinus ci porta in un viaggio sonoro che attraversa confini geografici e musicali, mescolando influenze rock, punk e blues con un tocco sperimentale. Chitarrista e cantante nato a Pistoia ma di base a Losanna, Spinus incarna lo spirito di un nomade musicale, capace di unire l’energia della strada con la profondità della ricerca artistica.

Un Sound che Unisce Due Mondi

Il brano è una perfetta espressione di ciò che Spinus rappresenta: una fusione di sonorità crude e autentiche, con una scrittura diretta e spontanea. La sua musica è un esperimento continuo, che nasce dall’esperienza vissuta tra i bar e gli squat svizzeri, le cantine degli amici e i palchi delle sagre toscane. Qui, il rock si mescola con le radici blues apprese negli anni 2010, mentre i suoni di un laboratorio di chimica si insinuano nei pickup della sua chitarra, creando un’identità musicale unica.

Un’Attitudine da Strada e un Messaggio di Comunità

Spinus non è solo un progetto musicale, ma anche una filosofia di condivisione. Il suo obiettivo non è solo suonare, ma creare connessioni tra artisti, abbattere distanze e costruire una rete tra Italia e Svizzera. Un’idea che si riflette nella sua attitudine: suonare ovunque, in ogni situazione, perché la musica è un esperimento collettivo e un’energia che si nutre di contatto umano.

Un’Artista da Scoprire e Condividere

Con Dove Eravamo Rimasti?, Spinus si conferma come un cantautore rock con una forte personalità e un sound inconfondibile. Per chi ama la musica spontanea, viscerale e sincera, il suo progetto è una ventata di freschezza nel panorama rock indipendente europeo. E se il suo obiettivo è suonare il più possibile, siamo sicuri che questo è solo l’inizio di un viaggio musicale tutto da seguire. 🎸🔥

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