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Big Fish – Ta din raket (Take Your Rocket) (Single/Progress Productions)

Data di uscita: 21 febbraio 2025

Dopo oltre 35 anni di carriera nel panorama punk, sarebbe facile cedere alla rassegnazione. Ma i Big Fish, storica band di Uppsala, non hanno alcuna intenzione di abbassare il volume. Se con il loro acclamato album di ritorno Kalla döda drömmar (2022) hanno riflettuto malinconicamente sull’ascesa dell’estrema destra, oggi il loro nuovo singolo Ta din raket (Take Your Rocket) è un’esplosione di rabbia pura.

Il brano è una sfuriata senza freni contro un noto miliardario dal delirio di onnipotenza, invitato a prendere la sua squadra e lasciare la Terra – rigorosamente con biglietto di sola andata. La traccia è costruita su una linea di basso distorta e martellante, intrecciata a riff post-punk incisivi e a una batteria che strizza l’occhio all’inno ribelle We’re Not Gonna Take It dei Twisted Sister. La voce di David Giese è un grido di frustrazione e resistenza, un invito a non arrendersi nel caos globale.

“Molti dicono che gli eventi recenti abbiano ucciso la satira”, spiega Giese. “Può darsi, ma il punk non è satira. È la possibilità di esprimere rabbia e frustrazione in modo viscerale. A un certo punto sembrava impossibile incanalare tutto questo in musica, ma all’improvviso abbiamo trovato nuova energia e nuovi riff. Il microfono è collegato, quindi urla dentro!”

La band, fondata nel 1988, si è sempre rifiutata di essere etichettata in un solo genere, tanto che la critica Johanna Paulsson del DN li ha definiti “una sottocultura a sé stante”. E la loro energia non si esaurisce qui: Ta din raket è solo il primo di sei singoli che anticipano il loro quinto album Fyra liter stoft (Quattro litri di polvere), atteso per maggio 2025 sotto l’etichetta Progress Productions.

Nonostante la distanza geografica – con il chitarrista Arvid Eriksson ora residente in Nuova Zelanda – il nucleo originario dei Big Fish è ancora saldo: Tomas Rudström (batteria e tastiere), Andreas Iverhed (basso), David Giese (voce) e, ovviamente, Eriksson alla chitarra e alla composizione. Per le esibizioni dal vivo si aggiungono il chitarrista Erik Ullvin e il batterista Martin Sörbom.

Con questo nuovo capitolo, i Big Fish riaffermano che il punk non è mai morto – e, ascoltando Ta din raket, possiamo dire che è più arrabbiato che mai.

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