Rae Pung, una giovane pianista singaporiana di soli 21 anni, si sta rapidamente facendo un nome nel panorama musicale globale. La sua carriera, segnata da una tecnica impeccabile e interpretazioni espressive, è già costellata di successi che vanno dalle esibizioni solistiche alle collaborazioni con orchestre di prestigio. La sua intervista, pubblicata da Serenade Team il 27 settembre 2024, ci offre uno spunto prezioso per comprendere meglio il suo percorso artistico e le sue aspirazioni.
Fin dai suoi primi anni di studio, Rae ha avuto la fortuna di apprendere da alcuni dei migliori pedagoghi al mondo, tra cui Ingrid Fliter e Stanislav Ioudenitch. Le sue esperienze a istituzioni di prestigio come la Oberlin Conservatory e la Accademia Pianistica di Imola l’hanno forgiata sia come musicista che come persona. La pianista racconta con gratitudine come queste esperienze le abbiano permesso di sviluppare una profonda comprensione musicale, costruendo una solida base tecnica e una capacità interpretativa che oggi la distingue.
Il suo album Piano Sonatas ha ricevuto una visibilità significativa, comparendo nella playlist editoriale “Classical New Releases” su Spotify, una vetrina importante per i musicisti emergenti. Rae ci racconta del processo creativo dietro la scelta dei brani per l’album, che spazia tra diversi compositori e stili, ma mantenendo un filo conduttore che lega l’intero progetto. La pianista sottolinea la differenza tra registrare in studio e le performance dal vivo, dove la pressione della presenza del pubblico dà un’esperienza unica che non può essere replicata in nessun altro contesto.
Uno degli aspetti più interessanti dell’intervista riguarda la sua passione per l’insegnamento. Cresciuta in una famiglia di musicisti, con una madre che è anche lei insegnante di pianoforte, Rae ha sempre visto l’educazione musicale come parte integrante del suo percorso. La sua esperienza nell’insegnamento, sia come parte del Dipartimento di Pedagogia del Pianoforte alla Oberlin Conservatory, che attraverso il suo coinvolgimento nell’Ethan Project, ha arricchito la sua visione musicale. Insegnare, secondo Rae, non solo la permette di trasmettere le sue conoscenze, ma le offre anche nuovi stimoli e punti di vista per evolversi come musicista.
Guardando al futuro, Rae è entusiasta delle opportunità che l’attendono, con l’imminente inizio del suo master con Ingrid Fliter in Italia e alcune importanti esibizioni programmate in Spagna. Concludendo l’intervista, Rae esprime il suo desiderio più grande: condividere la sua musica con il maggior numero possibile di persone, un obiettivo che sembra aver ben chiaro nel suo cammino artistico.