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Hellcowboys – Mondo Bastardo | Lost In CD ep.7

Gli Hellcowboys, veterani del thrash metal made in Italy, tornano con il loro secondo lavoro, Mondo Bastardo, un concentrato di energia, groove e spirito live. Dopo il debutto omonimo del 2017, il quartetto alza ulteriormente l’asticella, offrendo un disco diretto, abrasivo e impregnato di influenze southern, ma sempre radicato nel thrash più classico.

Un sound polveroso e versatile

Il titolo dell’album non potrebbe essere più azzeccato: Mondo Bastardo è un viaggio attraverso paesaggi sonori aridi, in cui il thrash metal incontra il groove polveroso del southern rock. Tuttavia, il disco non si limita a imitare modelli come Pantera o Hellyeah; gli Hellcowboys dimostrano una personalità ben definita, spaziando tra riff corposi, ritmi aggressivi e armonizzazioni che richiamano il thrash della Bay Area.

L’apertura affidata alla title track è un pugno in faccia: un assalto frontale che promette di fare scintille, soprattutto dal vivo. La successiva Psychosis spinge ulteriormente sul pedale del thrash, con un assolo mozzafiato che dimostra l’abilità tecnica della band. Per chi cerca vibrazioni più “sudiste”, brani come Southern Journey e Sick and Broken offrono quel mix grasso e sporco di groove che evoca il caldo sole del profondo sud.

Highlight e sperimentazioni

Nella seconda metà del disco, la band sperimenta con atmosfere più melodiche e ritmi incalzanti. Brani come Immeritocracy e Injustice for All si distinguono per la loro aggressività e per un groove contagioso che cattura sin dal primo ascolto. Ma è con la conclusiva Fight for Life che gli Hellcowboys sorprendono davvero: un autentico tributo al thrash old school, ricco di assoli taglienti e armonizzazioni epiche, che potrebbe tranquillamente trovare posto tra i classici del genere.

Produzione e performance

La produzione di Mondo Bastardo è solida e diretta, senza eccessi bombastici che potrebbero diluire l’impatto del disco. La chitarra di Andrea Valentino domina con riff e assoli ben costruiti, sostenuta dalla sezione ritmica energica e precisa di Stefano Ferramola (basso) e Alessandro Di Filippo (batteria). A completare il quadro, la voce di Cristiano Iacovazzo, roca e potente, che aggiunge un tocco di carisma ai brani.

Conclusioni

Mondo Bastardo è un album che combina con successo l’aggressività del thrash metal con l’energia travolgente del southern rock, offrendo un mix che si presta sia all’ascolto che alla dimensione live. Pur non innovando particolarmente, il disco riesce a mantenere alta l’attenzione grazie alla varietà dei brani e alla qualità dell’esecuzione. Gli Hellcowboys confermano di essere una band capace di intrattenere e sorprendere, con un lavoro che farà felici gli amanti del genere.

Nota personale:
In quanto Graziano Ciccarelli, tengo a ribadire che, nonostante la mia collaborazione con The Triad Rec,questo album fa parte di una nuova rubrica personale chiamata Lost in CD. Questa iniziativa nasce per recensire tutti i CD che attendevo di recensire per il portale Il Calice Nero (ATTENDEVANO DI ESSERE RECENSITI DAL 2021!!!!), da cui mi dissocio completamente (per approfondire, vi invito a leggere il mio comunicato sulle pagine social http://linktr.ee/grazianociccarelli).

Invito tutte le band che non hanno ricevuto riscontri a contattare Vault Lab attraverso il sito ufficiale, dato che alcuni di questi CD (come questo) hanno richiesto fino a due anni per essere presi in carico, siccome mi sono stati spediti solo qualche giorno fa.

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