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Poni Boi – Album Omomimo (2024)

I Poni Boi, giovani rappresentanti di un’energia fresca e travolgente, fanno il loro debutto con l’omonimo album Poni Boi, è uscito il 21 maggio 2024 per Rocketman Records, Arrosti Records e Gotta Gallo Records. La band, che spazia tra surf punk, garage, e indie rock con un sapore molto Sixties, si fa notare per un sound adrenalinico e vibrante, ma al contempo ricco di sfumature riflessive nei testi.

L’album omonimo è una scarica di energia pura che mescola punk’n’roll, indie surf e garage-pop con testi acuti e riflessivi. Questo debutto è un vero manifesto della filosofia della band: suoni allegri per persone tristi e canzoni malinconiche per animi gioiosi. Prodotto da Rocketman Records, Arrosti Records e Gotta Gallo Records, il disco arriva dopo i singoli di successo Fame d’aria, Doppia XL Fit Regolare e Bam Bam, che hanno introdotto il pubblico al mix unico e contagioso del gruppo.

I Poni Boi attingono da influenze illustri, evocando la vitalità di band come The Libertines, Surf Curse e The Hives, senza dimenticare il gusto ironico e leggero dei Prozac+. Nonostante l’ispirazione internazionale, la band rimane fortemente radicata nella cultura della provincia balneare italiana, intrecciando storie ed emozioni legate al proprio territorio. La loro musica è come un’ondata di surf punk che porta con sé il sapore salmastro del mare e il calore della sabbia, con un’irresistibile attitudine DIY.
 

Un sound internazionale, ma con radici locali

Il quartetto (al momento della stesura e pubblicazione dell’album), composto da Andrea Marcellini (voci e chitarre), Luca Detto Bisto Boscolo (basso), Matteo Benocci (batteria), e Luca Regini (chitarre), ha creato una miscela perfetta di suoni che rimandano a band iconiche come The Hives, The Strokes, Bad Nerves, e Surf Curse. La loro musica, che sa essere tanto dinamica quanto malinconica, sembra prendere vita da una dimensione parallela tra la California e l’Australia, pur mantenendo un’inconfondibile impronta di provincia balneare italiana. Seppur lontani da un’immagine stereotipata del punk, i Poni Boi sono in grado di trasmettere l’energia dei grandi classici del genere con un tocco moderno, contaminato da influenze garage e surf.

LINE UP ATTUALE:
Andrea Marcellini: voci e chitarre
Luca Detto Bisto Boscolo: basso
Michele Cardoni : batteria
Riccardo Marulii: chitarre

I punti di forza: un sound vibrante e testi taglienti

La musica dei Poni Boi, benché intrinsecamente legata a sonorità spensierate e da “surfboard”, non si limita a essere una festa di ritmi e melodie coinvolgenti. La band, infatti, si distingue per la capacità di trattare temi complessi e profondi in modo ironico, creando un contrasto affascinante tra l’immediatezza musicale e la riflessione nei testi. Le canzoni come Fame d’aria, Doppia XL Fit Regolare e Bam Bam raccontano storie che spaziano dalla ricerca di sé alla critica alla società, trattando argomenti come la mascolinità tossica, il gaslighting, e la nostalgia per un’adolescenza ormai persa.

Questo approccio unisce la leggerezza del punk alla complessità esistenzialista, un equilibrio che raramente si trova nel panorama musicale attuale. Un’altra perla che emerge dall’album è l’autoironia, che si fonde perfettamente con il sound surf punk per creare una sensazione di “allegria per persone tristi” o viceversa, una dinamica che affascina e che sembra il cuore pulsante della band.

Un viaggio di influenze e sperimentazione

Ascoltando i Poni Boi, è facile notare la presenza di riferimenti a band come The Libertines e Buzzcocks. La struttura del loro sound mescola un’energia primitiva con un’attitudine indie, ma al contempo ricorda lo spirito delle prime sonorità punk, quelle che hanno tracciato la linea del rock ‘n’ roll più selvaggio e puramente diretto. La dinamica di chitarre taglienti e batteria martellante si sposa perfettamente con l’approccio lirico dei testi, che sono piccole storie da raccontare, come un film di due minuti, che rispondono a una precisa estetica e concettualità.


Dettagli tecnici e produzione

Registrato, mixato e masterizzato da Michele Bellagamba, l’album sfrutta una produzione pulita ma energica, che permette alla band di mantenere intatta la sua freschezza e la sua autenticità. L’uso di chitarre grezze e potenti, unito a una sezione ritmica incalzante, dà vita a un sound energico ma ricco di sfumature, capace di trasmettere immediatamente una sensazione di movimento e urgenza. Inoltre, il mix di stili si arricchisce di una certa ricerca, lontano dalle produzioni più commerciali, dando vita a una proposta musicale dal respiro internazionale ma con un’anima indiscutibilmente italiana.


Punti di crescita: spingere sull’evoluzione della scrittura

Pur essendo un esordio solido e ben costruito, l’album avrebbe potuto beneficiare di un’ulteriore evoluzione del linguaggio musicale e tematico. Seppur la proposta si distingua per la freschezza e l’energia, c’è una possibilità di spingere ancora di più sull’aspetto sperimentale, sia nel sound che nei testi. Alcune canzoni, pur mantenendo una grande forza comunicativa, tendono a restare un po’ ancorate a dinamiche già esplorate da band precedenti. Un ulteriore passo potrebbe essere quello di osare con influenze più varie, integrando suoni inaspettati o nuove strutture ritmiche, che potrebbero arricchire ulteriormente la proposta musicale dei Poni Boi. Inoltre, un approfondimento maggiore nella riflessione tematica potrebbe dare ancora più spessore ai testi, spingendoli verso una dimensione più universale e profonda.


Estetica del contrasto

I Poni Boi incarnano una dicotomia affascinante: la leggerezza della musica si scontra con la profondità delle tematiche, creando un equilibrio unico. Questa dualità si riflette nelle influenze dichiarate dal leader Marcellini: la semplicità disarmante di una canzone dei Surf Curse e la complessità narrativa de I ragazzi della 56ª strada di Coppola. La band racconta il passaggio dalla giovinezza all’età adulta, affrontando con una vena ironica il timore di perdere quella scintilla di innocenza che ci rende unici.

Un debutto che lascia il segno

Con Poni Boi, la band non solo si afferma come una delle realtà più interessanti del panorama italiano, ma si candida a conquistare anche il pubblico internazionale. L’album è una boccata d’aria fresca, capace di parlare a generazioni diverse grazie a un sound diretto, travolgente e intriso di emozione.

Perché ascoltarlo?

Se siete fan di band come The Hives, The Libertines o il punk’n’roll spensierato ma intelligente, Poni Boi è un album da non perdere. È una corsa a perdifiato che vi farà ballare e pensare allo stesso tempo. Se volete scoprire qualcosa di nuovo e autentico, lasciatevi travolgere dai Poni Boi e dal loro sound fatto di adrenalina, malinconia e pura passione.

Tracklist consigliata:

  1. Fame d’aria
  2. Doppia XL Fit Regolare
  3. Bam Bam
  4. Milano-Ancona
  5. Non Siamo MJ

Conclusioni: una band pronta a far parlare di sé

In definitiva, i Poni Boi si rivelano una band che sa esprimere la propria individualità con forza e coerenza. Con il loro mix di surf punk, garage rock e una scrittura esistenzialista e ironica, riescono a colpire nel segno sia musicalmente che nei contenuti. La band è sicuramente pronta a conquistare il panorama musicale con questo album, ma l’orizzonte potrebbe essere ancora più ampio se sapranno continuare a sperimentare e spingersi oltre le proprie radici musicali.

L’album è disponibile online dal il 21 maggio 2024 su tutte le maggiori piattaforme streaming come Spotify, Apple Music etcc…,è stato poi presentato in diverse occasioni live prima della sua uscita, ciò è importante per caratterizzare l’impatto dal vivo del gruppo che fa del live il suo scenario di punta!

Non dimenticate di seguire la band dal vivo: le date del tour promettono set incendiari e un’esperienza indimenticabile!

Se il surf punk e l’indie rock sono il vostro pane quotidiano, i Poni Boi sono una band da tenere d’occhio. Un debutto da ascoltare e da vivere.

Nel prossimo articolo, invece intervisteremo la band, per approfondire i ciò che abbiamo espresso nella recensione per dare a voi lettori, maggiori informazioni e curiosità sul progetto!

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