Il Trio Joubran, simbolo di talento e resistenza culturale, celebra i suoi vent’anni di carriera con una serie di nuovi brani e un concerto indimenticabile alla Philharmonie di Parigi il 30 novembre 2024, evento che segna una tappa fondamentale nel percorso della band palestinese. La loro musica, da sempre intrisa di emozioni profonde e significati politici, continua a raccontare storie di lotta, speranza e resistenza. Con l’uscita dei singoli “Alternative Silence” e “At Dawn”, il trio esplora temi che vanno oltre la semplice espressione artistica, affrontando la realtà quotidiana della Palestina e delle sue genti, ma con un linguaggio universale che arriva dritto al cuore.
“Alternative Silence”, uscito il 16 ottobre 2024, si fa portavoce di un’umanità che sembra aver perso la sua voce, sopraffatta dai tragici eventi che attraversano il mondo. Il brano, che prende spunto da un poema di Mahmoud Darwich, riflette sulla condizione di silenzio che accompagna le immagini di morte e sofferenza, ma anche sulla necessità di raccontare e difendere ciò che rimane, anche quando tutto sembra crollare. La bellezza del pezzo risiede nell’intensa combinazione di oud, percussioni e l’uso della poesia, che dona al brano una forza evocativa senza pari.
In “At Dawn”, il Trio Joubran omaggia la stagione della raccolta delle olive, un atto di resistenza che si svolge quotidianamente in Cisgiordania, dove le famiglie lottano per proteggere le loro terre e i frutti del loro lavoro contro le aggressioni dei coloni. Il video, girato a Ramallah nel 2022, immortala momenti di gioia e speranza, un contrasto palpabile con le difficoltà e le violenze che segnano il territorio palestinese. L’inclusione della voce di Mahmoud Darwich nel poema “Un nuage dans ma main” aggiunge un ulteriore strato di profondità emotiva al brano, rendendo il pezzo ancora più toccante.
Le composizioni del Trio Joubran non sono semplicemente musica; sono veri e propri atti di testimonianza e di denuncia, che parlano della condizione di un popolo ma anche della bellezza di una cultura che nonostante tutto resiste. Adnan, Wissam e Samir Joubran, con la loro maestria nell’interpretare il oud, ci trasportano in un viaggio sonoro che va oltre le barriere geografiche, suscitando emozioni forti e universali.
Il concerto alla Philharmonie di Parigi, che celebra i venti anni di carriera della band, si preannuncia come una serata di grande intensità, in cui la musica diventa il veicolo per raccontare non solo la storia della Palestina, ma anche una storia di speranza e resistenza che abbraccia il mondo intero.
In conclusione, il Trio Joubran con questa nuova fase della loro carriera dimostra di essere non solo dei musicisti di altissimo livello, ma anche degli attivisti culturali che con la loro arte riescono a spezzare il silenzio del mondo contemporaneo, trasmettendo messaggi potenti di lotta e di bellezza.