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Recensione di “Conspiracy Theme (Infodemic)” – Ancestral Sin

Con il brano Conspiracy Theme (Infodemic), Ancestral Sin dimostra ancora una volta la sua capacità di prendere temi attuali e tradurli in una forma musicale brutale e provocatoria. Fondata nel lontano 1989, la band hardcore olandese ha sempre avuto una connessione profonda con le radici del grindcore e del metal più estremo, e questa traccia mostra quanto Ancestral Sin sia ancora rilevante nel panorama musicale, nonostante la lunga pausa fino al loro ritorno nel 2022.

Un Sound Devastante e Senza Compromessi

Il pezzo esplode con l’assalto sonoro caratteristico della band: un intreccio violento e serrato di riff di chitarra devastanti firmati da KJ, accompagnati da linee di basso martellanti e percussioni implacabili. Ragnar Blastbrok alla batteria offre un’esibizione impeccabile, con ritmi che passano dal blast beat alla furia pura, catturando perfettamente l’energia e il caos che i fan si aspettano da un progetto hardcore influenzato da giganti come Slayer, Napalm Death e Terrorizer. Il basso di Marcell si fonde con la potenza percussiva, creando un muro sonoro imponente che lascia poco spazio per respirare.

Un Grido di Rabbia Contro l’Era delle Teorie del Complotto

La voce di Jake è pura furia distillata: un “throat” abrasivo che vomita parole intrise di rabbia e sarcasmo. Conspiracy Theme (Infodemic) affronta un tema che non potrebbe essere più attuale: la proliferazione delle teorie del complotto e la disinformazione in un mondo ormai saturo di infodemie. I testi non risparmiano nulla, dipingendo un quadro desolante di una società paralizzata dalla paura e dalla paranoia. La scelta di trattare argomenti così scottanti dimostra il coraggio della band nel confrontarsi con i demoni del nostro tempo, trasformando la disillusione in musica che scuote e ispira.

Un Ritorno Potente Dopo Decenni di Silenzio

Il ritorno degli Ancestral Sin nel 2022 con un nuovo album e canzoni che strizzano l’occhio ai grandi nomi della scena hardcore e grindcore degli anni ’80 e ’90, mostra quanto la loro passione per la musica estrema sia rimasta intatta. Dopo lo scioglimento del 1996 e l’evoluzione in progetti paralleli come My Minds Mine e Blood I Bleed, è impressionante vedere la band risorgere con la stessa ferocia che li aveva resi iconici nell’underground olandese.

Produzione e Influenze

La produzione della traccia riesce a bilanciare la crudezza tipica del genere con una qualità sonora moderna che rende ogni strumento perfettamente distinguibile. Nonostante l’aggressività e la velocità che dominano il pezzo, c’è una cura evidente per i dettagli sonori. Le influenze di band come Heresy, Infest e Hatebreed sono palpabili, ma Ancestral Sin riesce a mantenere una voce unica nel marasma dell’hardcore più spietato.

Conclusione

Conspiracy Theme (Infodemic) non è solo una canzone, ma una dichiarazione di intenti. Ancestral Sin non ha perso un’oncia della propria energia distruttiva, e il loro ritorno è una ventata d’aria tossica nel modo più glorioso possibile. Per i fan del grindcore, dell’hardcore vecchia scuola e del metal estremo, questo brano è un promemoria che le radici profonde non si spezzano mai. Se siete pronti per un’esperienza sonora implacabile e stimolante, Ancestral Sin è tornata per soddisfare quella voglia di caos. E questo è solo l’inizio del loro nuovo capitolo.

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