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My Sweet Stockholm – Apeiron

Apeiron Bound – “Multiplicity”: Un Viaggio Sonoro tra Aggressione e Introspezione

“Multiplicity”, il debutto discografico degli Apeiron Bound, è uscito il 26 agosto 2022 e si presenta come una potente dichiarazione d’intenti nel panorama del progressive metal. Questo album non è solo una raccolta di tracce, ma un’esperienza immersiva che esplora le profondità della condizione umana attraverso un suono innovativo e audace.

Apeiron Bound, il progetto guidato dal chitarrista e compositore Andrew Stout, rappresenta una risposta alle esperienze passate di Stout e si evolve rapidamente in un’espressione distintiva del progressive metal. Con “Multiplicity”, la band ci offre un’opera che sfida le aspettative, intrecciando aggressività e melodia, ambiente e urgenza, punizione e conforto. Il risultato è un album che non solo sfida le convenzioni del genere, ma che si distingue per la sua complessità e la sua forza emotiva.

Il disco è caratterizzato da una produzione impeccabile ad opera di John John Galloway e una masterizzazione potente realizzata da Jack Kosto. La grafica è curata da Darcy Kelly-Laviolette, il che contribuisce a conferire all’album una presentazione visiva che riflette la sua ambizione sonora.

“Multiplicity” si apre con “Astral Projection”, un’introduzione breve e suggestiva che prepara l’ascoltatore per l’intenso viaggio che seguirà. La traccia d’apertura offre un assaggio della dualità dell’album, con atmosfere zen che si scontrano con esplosioni di aggressività metallica.

“Thought & Memory” e “Eleutheromania” continuano a costruire l’atmosfera con riff complessi e arrangiamenti che fondono elementi di metal estremo e progressive con una sensibilità melodica. “Melancholic Zen” e “My Sweet Stockholm” offrono una riflessione più profonda, utilizzando una combinazione di melodie eteree e ritmi serrati per esplorare temi di introspezione e ricordo.

La sezione centrale dell’album è particolarmente potente, con brani come “Firmament” e “Precocious Tribalism” che spingono l’ascoltatore verso l’esplorazione di territori sonori più oscuri e complessi. Le tracce sono caratterizzate da cambi di tempo repentini, ritmi intricati e una gamma dinamica che sfida le convenzioni del progressive metal.

La voce di Michael Calza, unica e versatile, gioca un ruolo cruciale nel dare vita ai testi profondi e riflessivi. Calza non solo canta, ma narra storie di manipolazione emotiva, abuso mentale e trauma, arricchendo le tracce con una dimensione emotiva che va al di là della semplice performance vocale.

Tra le collaborazioni degne di nota ci sono quelle con Philip Colacecchi alla chitarra solista e Peter Albert de Reyna al basso, che aggiungono ulteriori strati di complessità e virtuosismo all’album.

“Multiplicity” non è un album che si lascia facilmente incasellare. Ogni traccia è una dichiarazione di intenti, una prova della capacità della band di mescolare elementi di metal estremo, progressive metal, symphonic metal, ed electronic music in un’unica esperienza coesa. La musica degli Apeiron Bound è progettata per sfidare le aspettative e invitare l’ascoltatore a esplorare le profondità della mente e dell’anima attraverso il linguaggio universale della musica.

In sintesi, “Multiplicity” è un’opera che offre molto più di quanto ci si aspetterebbe da un debutto. Con una produzione all’avanguardia e una narrazione emotivamente carica, gli Apeiron Bound hanno creato un album che non solo intrattiene, ma provoca riflessione e introspezione. È un must per gli amanti del progressive metal e per chiunque sia pronto a intraprendere un viaggio musicale unico e stimolante.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti su Apeiron Bound, visita il loro sito ufficiale e segui la band su Facebook e Instagram.

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