Rave Over è il nuovo progetto musicale che sta facendo parlare di sé nel panorama underground italiano. Nato nel 2023, il duo composto da Stefano Zullo (testi e musiche) e Gianluca Agostini (musiche e produzione musicale) ha deciso di rompere gli schemi unendo l’energia del punk con le sonorità della musica elettronica, creando un mix esplosivo e provocatorio che mira a scuotere gli ascoltatori.
Il loro primo lavoro in studio, “DEMO”, è stato rilasciato il 22 marzo 2024, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, una scelta simbolica che già lascia intravedere l’attenzione del duo verso tematiche di rilevanza sociale. Il brano di punta, “Acqua”, è un pezzo che affronta il delicato tema dell’astinenza dall’alcol, trattato con un linguaggio diretto e senza fronzoli, tipico dell’attitudine punk, ma accompagnato da un sound elettronico che trasporta l’ascoltatore in un contesto quasi da rave party.
L’ascolto di “Acqua” lascia subito intuire il potenziale del progetto Rave Over. Le sonorità sono intense, a tratti abrasive, con beat che incalzano senza sosta, creando un’atmosfera alienante e allo stesso tempo ipnotica. I testi di Zullo sono incisivi, ricchi di metafore e significati nascosti, e si amalgamano perfettamente con la produzione musicale curata da Agostini, dando vita a un brano che si distingue per originalità e impatto emotivo.
Ma “Acqua” è solo l’inizio. Il duo ha già annunciato di essere al lavoro su nuovi brani con l’obiettivo di mettere in piedi un live show. Se queste premesse saranno mantenute, i loro concerti promettono di essere esperienze sensoriali a tutto tondo, capaci di trasportare il pubblico in un vortice di suoni e sensazioni fuori dall’ordinario.
In attesa di poterli vedere dal vivo, non possiamo che consigliare di ascoltare “DEMO” su Spotify e di seguire Rave Over sui loro canali social per restare aggiornati sulle novità. Il futuro della scena electro-punk italiana potrebbe passare proprio da qui.
Ascolta “DEMO” su Spotify e preparati a entrare nel mondo di Rave Over, un mondo dove il punk incontra l’elettronica, e i testi diventano la colonna sonora di un rave mentale senza fine.